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R&I prosegue le sue ricerche in ambito neuroscientifico, che ricevono nuovo impulso anche grazie al recente riconoscimento da parte della Michael J Fox Foundation for Parkinson’s Research. La Fondazione americana, creata dal noto attore colpito dalla malattia con lo scopo di promuovere la ricerca sull’argomento, ha deciso infatti di finanziare un progetto di R&I volto a identificare nuovi biomarcatori per il Parkinson, presupposto per lo sviluppo di efficaci sistemi di diagnosi precoce.
Studi preliminari condotti da R&I, infatti, hanno messo in luce, nel sangue di pazienti, alcune alterazioni biochimiche che potrebbero precedere i primi sintomi di malattia. Questa scoperta è importante per due ordini di motivi. Inanzitutto in relazione alla diagnosi, che per il Parkinson risulta spesso difficoltosa, specie nelle prime fasi di malattia. Inoltre, come per altri disordini neurodegenerativi a decorso cronico, si ritiene che diversi trattamenti avrebbero maggior chance di successo se somministrati in fasi molto iniziali o, addirittura, “presintomatiche”.